Una nuova rassegna teatrale è in partenza dal 27 gennaio al Teatro Juvarra e nell’attiguo Circolo Amici della Magia (ex Café Procope) di Torino, ad opera della Compagnia Maison du Théâtre, in collaborazione con il Teatro del Baratto, per la direzione artistica di Luciano Caratto. Il teatro in/al centro. Quattro appuntamenti, quattro generi teatrali, un doppio obiettivo: riportare il Teatro al Centro della scena e attirare nuovo pubblico in un teatro centrale della nostra città, il Teatro Juvarra/Caffè Procope, con la sua storia centenaria: due palcoscenici che hanno visto esibirsi e sperimentare i più grandi interpreti della scena italiana, inaugurando di fatto la stagione del Teatro Off.

“Andare a teatro oggi può essere rivoluzionario – spiega Luciano Caratto, direttore artistico della rassegna – Vivere l’esperienza condivisa e unica di uno spettacolo teatrale e spegnere lo smartphone. Vogliamo che il teatro torni a essere popolare, accessibile economicamente e fruibile da chiunque. Soprattutto dai giovani e da chi, magari, non ci è mai entrato. Per questo abbiamo scelto quattro titoli di drammaturgia contemporanea che offrono una grande varietà di stimoli e un diverso utilizzo del linguaggio teatrale”. E conclude: “Il teatro è per tutti, lo è dalla notte dei tempi. Racconta storie sugli uomini: a noi il compito di soffiare via la polvere che lo ricopre come un prezioso e vecchio libro dimenticato”.

Il programma

Si comincia al Teatro Juvarra (Via Juvarra, 15), in occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, alle ore 21, con Il processo di Francoforte, liberamente tratto da L’istruttoria di Peter Weiss, con Samuel Ahadome, Lorenzo Beatrice, Rosanna Casieri, Veronica Cinti, Katja Formento, Valeria Isani, Manuela Marascio, Daniele Matta, Francesco Parenti, Jerome Pommereul, per la regia di Luciano Caratto.

Dal 20 dicembre 1963 al 20 agosto 1965 si svolse a Francoforte sul Meno un processo contro un gruppo di SS e e di funzionari del Lager di Auschwitz. Per la prima volta la Repubblica federale tedesca affrontava la questione delle responsabilità individuali, dirette, imputabili a esecutori dinogni ordine e grado attivi nei campi di Auschwitz. La tragedia feroce del Lager maggiore, vista come discesa rapsodica nell’Inferno dantesco, è qui rievocata da chi vi aveva partecipato come vittima, aguzzino o complice (molti di questi seduti sul banco dei testimoni e rimasti a piede libero per dispositivi procedurali della legislazione tedesca), descrivendo con rigore catastale l’iter del detenuto, lo Haftling, dall’arrivo coi treni sulla banchina ai forni crematori. In scena, un’aula scarna di tribunale, con rigore documentaristico si alternano le voci di testimoni e imputati , sorretti dalle ricostruzioni – precise, puntuali – di un giudice un procuratore. Le parole tratte dalle asettiche trascrizioni delle sedute del processo, apparentemente incolori, riprendono vita sulla scena, muovendosi su un sottile crinale determinato e regolato dal luogo e dal contesto stesso in cui sono pronunciate: ne risulta un effetto straniante e insieme una tensione interna aumentata e a tratti insostenibile (biglietti € 16 intero – ridotto € 12 per studenti e over 65).

Il 24 e 25 febbraio al Circolo Amici della Magia (ex Café Procope) va in scena Dust, di C. Ashgram, in prima nazionale. Un’occasione per vedere di nuovo insieme sul palco Luciano Caratto ed Enrico Fasella, che ne cura anche la regia (biglietti € 15).

Il 17 e 18 marzo si prosegue, sempre al Café Procope, al quindicesimo anno di repliche e teatri esauriti, con L’uomo dal fiore in bocca, di Luigi Pirandello, con Luciano Caratto e Guido Teppa, per la regia di Enrico Fasella (biglietti € 15).

Infine, il 31 marzo, ancora sul palco del Procope, Dialogo di una prostituta e il suo cliente, di Dacia Maraini, con Lorenzo Beatrice e Manuela Marascio, per la regia di Luciano Caratto (biglietti € 15). 

Il CARTELLONE

27 gennaio – “Il processo di Francoforte”, da “L’istruttoria” di P. Weiss

24-25 febbraio – “Dust”, di C. Ashgram, in prima nazionale

17-18 marzo – “L’uomo dal fiore in bocca”, di Luigi Pirandello

31 marzo – “Dialogo di una prostituta con un suo cliente”, di Dacia Maraini

PRENOTAZIONI

Info e prenotazioni: maisontheatre20@gmail.com; Tel. 347/41244 96